DOMENICA 24/09/2006

Dopo alcune giornate oziose, la domenica si è manifestata all’insegna della trasgressione. Il pranzo a base di pasta e pollo con patate, è stato consumato presso l’appartamento siculo. Ultimato di soddisfare i nostri stomaci, cioè verso le 17 circa, ci siamo diretti, dopo aver lasciato le donzelle al loro destino, presso l’Expo di Budapest, dove casualmente era in corso una manifestazione al quanto interessante (soprattutto dal punto di vista socio-culturale): Erotika , ovvero la fiera dell’hard ungherese. L’entrata fu alquanto aulica, quasi descrivibile come l’ultimo canto del Paradiso dantesco: donzelle disinibite e senza veli si presentarono al nostro cospetto. Alla nostra sinistra il palco dove vi era un continuo susseguirsi di spettacoli alquanto ammiccanti, alla nostra destra e al centro una vastità di stand dentro ai quali risiedevano prestigiose ragazze piuttosto disponibili a mostrare senza alcun pudore il loro prosperoso (e non) lato femminile. All’interno di si tale fiera non fu l’uomo l’entità più scalpitante, ma bensì la sua macchinetta fotografica, la quale lentamente esaurì la propria energia fino a spirare nelle vicinanze dell’ora di chiusura.