INTRODUZIONE
La scelta
-Mattia: Ci iscriviamo?
-Andrea: Ma si dai!
-Mattia: Si ma poi dove andiamo? Cioè voglio dire…e poi che mete scegliamo tra le possibili? Oh ma quanto stiamo via poi?
-Andrea: Ok. Optiamo entrambi come prima scelta per sei mesi Londra.
-Mattia: ok ci sto.
La graduatoria
-Ragazzo Ufficio Erasmus: eh ragazzi mi dispiace dirvi che siete risultati fuori dalla graduatoria però se volete cè la possibilità per entrambi di andare 6 mesi a Budapest.
-Andrea e Mattia: OOOOOOOOTTTTTTIMOOOOOO!!!!
PRIMO GIORNO 13/09/2006
Ci trovammo all’aeroporto Marco Polo di Venezia in un soleggiato mercoledì 13 settembre 2006 verso le tredici e trenta. La fila 16 nei rispettivi posti E e F del Boeing 737 della compagnia Slovacca SKY-EUROPE ospitò gentilmente le nostre terga..
Arrivammo all’aeroporto Ferihegy 1 di Budapest verso le 16.30, dopo un volo durato circa 1 ora. Usciti dall’hangar ci preoccupammo di trovare un trasporto dapprima per Kossuth ter, luogo in cui è ubicata l’agenzia immobiliare Blueline, che nella persona di Monika Szekeres ci consegnò le chiavi dell’immobile a noi conferito in locazione.
Alla partenza facendo delle proiezioni tipo Nexus sulla possibilità di avere o meno internet e tv satellitare in casa, ci siamo accordati attorno ad un punto percentuale per entrambi i fattori. A nostra grandissima sorpresa, nonostante il nostro impervio pessimismo, la prima cosa che abbiamo fatto, solcata la soglia domestica, è stata quella di accendere la tv (notate la marca “SAMSUNG”) e abbiamo felicemente e con estremo stupore notato che le nostre perplessità erano del tutto infondate, dal momento che il tubo catodico conferiva al canale 11 il simbolo per eccellenza di mamma rai. Già questo eccedeva di gran lunga le nostre aspettative, ma non era finita: l’appartamento situato in Ulloi Utca 19, 1h: 2/3b ci consentiva (eccedendo dal contratto di locazione da noi firmato) dal davanzale (e solo da quel punto) di avere un rapporto più intenso con il mondo esterno dando loro la possibilità di usufruire gratuitamente della connessione internet gentilmente ma implicitamente offerta da un non ben identificato Nagy Fiu.
Verso le 21 incontrammo 4 personaggi provenienti dal nostro Paese natio: Chiara e Andrea dalla capitale e Salvo e Simone dalla più a Sud del nostro Paese. Dopo aver cenato assieme presso il Leroy Cafe, ci dirigemmo in Vaci utca ovvero la strada pedonale più frequentata di Budapest.
Dopo esserci imbattuti in 2 buttadentro dagli insoliti nomi di Mario e Maria, e una timida ragazza che con sguardo assente si avvicinò per proporci un servizio completo a modico prezzo, decidemmo di rientrare nelle nostre rispettive abitazioni per un meritato riposo.
SECONDO GIORNO 14/09/2006
Risveglio effettuato alle ore 9.30,con qualche malore provocato dal materasso non proprio accogliente del letto ( in altre parole un maton) ,colazione e partenza in direzione dell’ufficio 424 adibito alle relazioni internazionali. Impietosa fu la scritta che ci accolse: CSÜTÖRTÖK ZART. A quel punto decidemmo di dirigerci verso il supermercato per acquistare alcuni prodotti utili alla pulizia dell’abitazione. Dopodichè optammo per un veloce ristoro dall’amico “ GRANINI ”. Una volta tornati a casa iniziammo un lungo e strenuante pomeriggio fatto di pezze e detergenti.
Alla sera stremati dalla fatica, ci ripresentammo dal già menzionato “ GRANINI ” per consumare
una pietanza rifocillante. Dopo aver eseguito una rapida partita a Torino 2006, decidemmo di posare lo scheletro, ma con una variante: Mattia nella lapide matrimoniale, Andrea nel letto, ancora inesplorato, dell’altra camera.
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