Thursday, November 02, 2006

01/11/2006 RITORNO A BUDAPEST

Gooooooooooooood mooorning Budapest!!! dopo una breve rimpatriata nella città natale, sono ritornato a Budapest dove, alle dieci della mattina mi ha accolto un clima alquanto rigido: 3 gradi. Ebbene si…il freddo si sta imperversando sulla capitale costringendomi ad accendere il riscaldamento al fine di non morire assiderato.
Beh che altro dire se non che sono qui da solo dal momento che Andrea ritorna domenica, mentre i Andrea Roma Arthur e Simone sono andati in gita in Slovenia per qualche giorno….

Wednesday, November 01, 2006

Io Salvo Andrea e il grande Guccio

Thursday, October 26, 2006

Chiara davanti al maestoso portone dell'ostello

GITA A TOKAJI 20-21-22/2006

All’alba del giorno venerdì 20 ottobre dell’anno 2006 di nostro signore io (skzzo) mi incontrai con Chiara e Arthur (unici italiani) al fine di aggregarci alla comitiva erasmusiana e raggiungere insieme la nota località vinicola del Tokaji. Saliti sul treno intercity, ma che in confronto i nostri ( e qui ringraziamo il Baba e il Ciacy) sembrano dei treni adoperati per fare degli episodi della futuristica serie tv Star Trek, è iniziata la nostra erudita se pur travagliata escursione bucolica. Il viaggio fu a dir poco interminabile! La velocità dei treni magiari accentua una caratteristica inconfondibile e inequivocabile dell’apparato statale, parastatale e affine ungherese: la tremenda lentezza! Un tragitto di 240 km viene percorso in treno impiegandoci ben 4 ore!
Arrivati all’ostello ci accolse una stupenda struttura in stile neo-comunista con affreschi caratteristici che tingevano la struttura di colori cangianti!!
Dopo aver fatto un intenso pellegrinaggio nel cuore della cittadina (ricordo che la città di Tokaji si compone di una sola strada, 5 case, 20 abitanti, 4 fantasmi, 2 killer e un bidello) abbiamo comprato del liquido bacchiano per poi consumarlo nel prestigioso ostello che ci forniva ospitalità.
Cena alla 8 a base di pollo cavolo rosso e riso, caraffa di acqua con un elevata quantità di ferro al punto che sì tale liquido vitale assumeva una dolce color sangue facendoci rimembrare l’opera shakespeariana.
Dopo aver brindato con del “bianco” ci siamo nuovamente recati nel centro di quella immensa metropoli dove abbiamo varcato la soglia dell’unico locale aperto della città: un bar con tutte le caratteristiche che possiede un locale x giovani di montagna (ovviamente nessun offesa a nessuno!).
La serata si concluse infine verso le 3 quando ormai tutti avevano posato il loro scheletro.
L’indomani, dopo una eccellente colazione a base di wurstel con senape e zucchero al gusto di te siamo andati a fare una odiosa passeggiata sul monte Tokaji dove abbiamo potuto vedere un panorama assai deludente: una pianura (simile alla nostra tanto amata Pianura Padana) e 4 case.
Pranzo in un ristorante oscuro, dove nessun tipo di luce poteva illuminarci il viso ne il piatto, e poi tutti al museo! Che merda!!! 3 piani di museo osceno! Il piu inutile museo del mondo!
Successivamente ci venne servita la cena alle 6 dopodichè ci recammo in un locale per effettuare la nostra degustazione del Tokaji. La degustazione durò circa un’ora ma noi la allungammo effettuando l’assaggio di un altro po’ di bozze dal momento che il nostro palato non aveva ancora assaporato bene del tutto il gusto del vino locale.
Dopo aver inebriato i nostri sensi ci incamminammo verso il locale della sera precedente, dove, tra una birra e l’altra ci accorgemmo che erano già le tre. Giunti all’ostello ognuno si ritirò nella rispettiva stanza aspettando l’alba.
Finalmente è arrivata la mattina del 22 e si torna a casa a Budapest!! Ovviamente il viaggio fu interminabile come all’andata ma comunque in noi c’era il pensiero che comunque prima o poi saremmo tornati nei nostri rispettivi alloggi e più precisamente nei nostri bagni dove avremmo trascorso una magnifica ora sulla tazza!

Monday, October 23, 2006

you wanna see some more pictures of my erasmus?? click here http://skzzato.spaces.live.com/


have you ever heard someone speaking about the Wall in the Tokaj "mountain"? noooo??? come on!! you must see it!!!!

the most important speech in Tokaij...lol!

Sunday, October 22, 2006


Hey guys!!! Here there are just 2 pics of our little but intensive trip in Tokaij (wine!! lol...).In the first you can see the real Arthur's art: "a bin in black". The second one is just a portrait of the author, the most important italian photographer in the world....Arthur!

Sunday, October 15, 2006

Saturday, October 14, 2006

SAN MICHEL CHAIAMA BUDAPEST 11-15/10/2006

Siamo ormai giunti al termine di questo lungo weekend a Budapest ospiti dei baldi giovini Mattia ed Andrea! Beh che dire: Enrico è già sulla metro per raggiungere l’aeroporto (anche se secondo mi e primo ti, sarà disperso nei sobborghi malfamati filobolscevichi della città). Io invece sono qui a scrivere quattro righe su questa breve sosta dalla routine, su questo veloce passaggio nel paese dei balocchi. Infatti di questo (terza volta che uso questo… son brao a scrivar) si tratta. Da quanto ho potuto appurare, in questi pochi ma significativi giorni trascorsi a stretto contatto con la specie animale in Erasmus, si può facilmente dedurre che le giornate trascorrono talmente placide che rasentano la demenza dello spirito. Sveglia ad un più imprecisato orario che comunque si colloca tra le 11 e le 13, successiva pausa davanti al tv a guardare quello che passa Rai uno (unico canale Talian che si ciffa, tra le poppe della Clerici e gli affari tuoi) con sguardo semi-inebetito che cade nel vuoto più che essere concentrato sulle trasmissioni proposte… Fugace colazione e via: quattro passi per la città! Attenzione: i quattro passi per la città la specie erasmus li hanno fatti in occasione della nostra visita ed abbiamo capito che, al di là di quella volta che qui è stata ospite la GRIGOLI (si è fermata solo 12 giorni a fare la colf ed imparare il magiaro sorprendendo i futuri boys con la cucina afrodisiaca ungherese!) i butei dal sorriso facile hanno girato la città solo per raggiungere i luoghi oscuri ed insalubri delle lunghe feste notturne! Caro lettore, pensa che lo scandaloso Mattia a distanza di un mese non aveva ancora visto Buda… ovviamente perché nessuna festa era mai stata organizzata in Buda!
L’animale in erasmus ama il contatto con l’acqua e gode nel rimanere immerso nelle calde acque delle Terme di Budapest e noi anche. Infatti Enrico, si è talmente divertito che ha dormito dentro l’acqua per circa due ore… a guardarlo bene, mi sembrava un protagonista di quei documentari della National Geographic, ad esempio un tricheco che riposa dopo aver copulato con la propria foca monaca.
E la sera qui è il delirio: bolgia di animali erasmus animano gli oscuri anfratti e si liberano tutti in grasse bevute, ingurgitano litri e litri di birra fino a raggiungere il pieno… e così si lasciano andare in danze avariate e balli improbabili di gruppo, in calde discoteche dall’afa persistente. Ed è qui che gli animali in erasmus danno il meglio tra giovani prede francesi, lituane, italiane ecc…
Questa breve descrizione rende solo in parte quella che è la vita in erasmus…. Io ed Enrico ci siamo proprio ambientati e sinceramente è una vera figata! Budapest di suo ci mette un fascino unico che lascia stupefatti anche i visitatori più distratti.
A questo punto propongo una OLA per i butei che ci hanno generosamente ospitato e fatti divertire nella movida budapestina! Va beh, lo so stavate meglio con la GRIGOLI, ma vedo che ci avete sopportato bene. Ora gli animali in erasmus attendono di marchiare il territorio, desiderano lasciare il loro segno funesto sulle donzelle europee… Ve lo confermo: si stanno attrezzando alla grande ed i prossimi mesi saranno sempre di più all’insegna del divertimento e della conquista (l’ormone circola ed è folle!). Una nota serissima: complimenti per il vostro primo esame, esposto alla classe di giurisprudenza in perfetta lingua Magiara con sottotitoli in cecoslovacco! Siete stati eroici, mitici, avete superato tutti! BRAVI.
Ora vi saluto, vado all’isola Margherita a fare quattro passi, a riflettere sulla mia povera condizione di impiegato… da lunedì si scende dalla pianta, si torna al lavoro… con un po’ di sicura nostalgia pensando al divertimento ed al cazzeggio di BUDAPEST! CIAOOOO STEFANO ED ENRICO (che ci pensa dall’aereo…. Speriamo quello giusto!).